[Giorno 10] Pitch Competition: l’ultimo atto della nostra avventura
[Con questo post si concludono i diari di questa magnifica esperienza dei 10 founder emiliano-romagnoli in Silicon Valley. L’ultima giornata è raccontata da Marco, co-founder di Teach@t, dai prossimi giorni troverete sul blog le impressioni post-Silicon Valley delle startup]
Si conclude da dove avevamo iniziato: nella splendida villa su Eleanor Drive va in scena l’ultimo atto della nostra avventura.
Tra ultimi ritocchi, colloqui personali con i mentor e esercizi di rilassamento arriviamo carichi e pronti alla pitch competition.
A giudicarci due persone di spicco in Silicon Valley: da un lato Paolo Privitera, imprenditore italiano che ha costruito la sua fortuna tra New York, Los Angeles e San Francisco, punto di riferimento e ispirazione per molti startupper italiani; dall’altro lato Anthony Lavia, imprenditore seriale e Executive in Residence di Plug and Play Tech Center.
Il vincitore meritato è Giacomo, premiato per aver messo insieme un approccio nuovo, un tema molto caldo e una presentazione fluida e molto ben fatta per la sua Axyon AI.
Tutti i pitch sono notevolmente migliorati rispetto a quelli visti non più di 10 giorni fa, segno che, nonostante il ritmo serrato di visite, lezioni e incontri, tutti hanno lavorato al massimo per applicare subito ciò che hanno imparato.
Le foto di rito e la tensione si allenta, cominciano i festeggiamenti tra barbecue, tuffi in piscina e relax, che si concluderanno a notte fonda.
Non è il momento di lasciarsi andare alla malinconia per un’esperienza indimenticabile che sta volgendo al termine, è il momento di festeggiare ed essere felici per quest’avventura con un gruppo che sembra conoscersi da molto più di 10 giorni, tanto sono forti la sintonia e l’affiatamento tra tutti.
Un gruppo che sicuramente non si perderà di vista e che farà parlare di sé.
[Marco – Teach@t]