Non esiste sconfitta ed è questa la cosa straordinaria della Silicon Valley: il post-Silicon Valley di Dario
[L’esperienza in Silicon Valley dei nostri founder si è conclusa e sono rientrati in Italia con occhi nuovi. Nei prossimi giorni vi racconteremo qui sul blog cosa è cambiato nelle loro vite e per le loro startup. Il primo racconto è di Dario, founder di Armored.]
Appena atterrato a Malpensa e non ho neanche il tempo di disfare le valigie che il lavoro arretrato mi assale.
Non parliamo poi del jet leg che mi insegue come uno startupper insegue gli investitori.
Mi sono dato qualche giorno per recuperare le energie poi mi ributterò sul mio progetto al 100%.
Sono tantissimi i dati che ho in testa ed è tanta la determinazione che porto a casa nel concretizzare quello che ho imparato qui.
Potrei scrivere di quali sono i prossimi step nella nostra roadmap, di cosa abbiamo in mente e di cosa mi hanno dato questi dieci giorni, ma voglio mettermi nei panni di chi non è mai stato in Silicon Valley e ora sta leggendo questo diario.
Prima di partire io avrei voluto leggere questo:
Piccola o grande, ancora su un pezzo di carta o già avviata, qui non importa.
Chiediti se ti piace talmente tanto al punto che preferiresti lavorarci sopra piuttosto che dormire. Se la risposta è sì hai già vinto.
O realizzerai i tuoi progetti o imparerai talmente tanto che li realizzerai al secondo round.
Non esiste sconfitta ed è questa la cosa straordinaria della Silicon Valley.
Grazie ad Aster, alla Regione EmiliaRomagna e al team di TVLP per averci dato questa opportunità unica.
“Awesome” è l’aggettivo che userebbero gli americani.
[Dario – Armored]