[Giorni 1, 2 e 3] Ogni minuto vale e deve essere investito correttamente
[È cominciata l’avventura dei 3 founder dall’Emilia-Romagna alla Silicon Valley. Terremo un diario raccontando le attività dei vari giorni su questo blog e sarà scritto proprio da loro: i protagonisti di questa full immersion nel cuore dell’innovazione mondiale. Il racconto di oggi è scritto da Simone Imbrescia di Marketcloud]
Dopo tre giorni passati nella Silicon Valley posso dire con certezza che qui il tempo scorre in maniera differente.
E non è solo una questione di fuso orario.
Non si perde tempo, ogni minuto vale e deve essere investito correttamente. Sì, investito. Perché è la risorsa più importante che abbiamo a disposizione.
E tutte le persone che stiamo incontrando non fanno altro che porci l’accento.
Ma cosa ci è successo mentre eravamo dall’altra parte del mondo?
Partendo da un barbeque in perfetto stile americano, abbiamo iniziato a conoscere mentor e advisor che in questo periodo ci aiuteranno con i nostri percorsi imprenditoriali.
Fra una costoletta e un bicchiere di vino, non avete idea di chi potete incontrare qui.
Product manager di Intel, vice president della NASA, ex ingegneri dell’Apple dei primi giorni che stanno rivoluzionando il concetto stesso di processore.
E te lo raccontano con un bicchere di IPA locale mentre ti chiedono di sapere cos’è che ti spinge in quello che stai facendo.
Come se non bastasse, cercano di capire come possano aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.
E si torna poi al college, ci si prepara per il primo giorno di corsi.
Pensare in grande qui è qualcosa di diverso, e cominciano a farcelo capire dallo storytelling dei nostri progetti. Demoliscono tutte quelle convinzioni che avevamo, per ricostruire qualcosa di diverso ma allo stesso tempo così simile.
Il potere delle parole prese singolarmente, è qualcosa a cui non pensiamo solitamente.
Con un semplice esempio sono riusciti a farci comprendere come può cambiare completamente la direzione di un discorso usando “Yes, and” invece di “Yes, but“.
Alla sera ancora eventi di networking, altre persone, nuovi consigli e importanti connessioni.
Ma non si lavora solamente in classe.
Grazie al network di TVLP abbiamo avuto la possibilità di entrare a parlare con persone di ogni dove.
La storia che più ci ha colpito è quella di un ragazzo che per puro caso si ritrova a lasciare il Pakistan per cercare di capire come realizzare un dentifricio commerciabile nella sua patria.
Ed è finito ad essere uno dei partner di LUX Capital, trovandosi a decidere quali compagnie aiutare a cambiare il mondo.
Tutti hanno una storia da condividere e se mai avrete l’occasione, chiedete.
[Simone – Marketcloud]