[Giorni 10, 11 e 12] “Give back”: restituire valore quando la comunità ne ha bisogno
[Il racconto di questi tre giorni è scritto da Simone Imbrescia, founder di Marketcloud]
La settimana scorre frenetica fra incontri ed impegni.
Il 28 giugno è la giornata dedicata a quello che si potrebbe quasi chiamare pellegrinaggio in alcuni dei posti che hanno visto la Silicon Valley nascere.
Caffè in mano, abbiamo avuto modo di visitare il leggendario garage in cui Bill Hewlett e David Packard hanno gettato le basi per quella che sarebbe diventata la futura HP.
L’aria che si respira in questo posto ha un non so ché di familiare.
Ma non possiamo fermarci troppo, perché Patrick Chung di Xfund ci aspetta.
Condivide con piacere la sua storia, spiegandoci come nasce il fondo di investimento per cui lavora e di come sia connesso con la prestigiosa Harvard (in particolare di come l’università l’abbia aiutati in cambio di nulla).
Sì, avete capito bene.
Qui molti lavorano sul concetto di “give back”. Se prendi da una comunità, devi essere pronto a restituire quando la comunità ne ha bisogno.
E questo secondo me è uno dei valori più grandi che riporterò a casa dalla Silicon Valley.
La giornata si conclude al museo dell’Intel, creato da una dei primi dipendenti di Robert Noyce e Gordon Moore. Si era resa conto che l’azienda avrebbe cambiato il corso della storia ed ha ben pensato di realizzarci sopra un museo.
Presto si studierà anche questa storia nelle scuole, credetemi.
Ed ecco che il 29 giugno è alle porte, con con le lezioni che riprendono.
Abbiamo il piacere di incontrare di nuovo David Carlick che si trovava a SMAU Bologna quest’anno. Non manca di ricordare che chiunque può ricominciare da zero e portare avanti i suoi sogni. Certo però che è possibile solo con la giusta dose di lavoro ed impegno.
Partito come intagliatore di legno, si trasferisce in Silicon Valley e si rende conto di non essere il migliore sulla piazza. Allora si mette a tavolino e cerca di capire cosa poter fare.
Decide di iscriversi ad un corso di contabilità, nonostante tutti glielo sconsigliassero.
Ma lui aveva le idee chiare e si è fatto aiutare nel suo percorso da alcuni dei suoi ex clienti che lavoravano in quel settore.
Torna a scuola, si diploma e capisce che in questa cosa che sta nascendo, internet, presto ci sarà necessità di veicolare pubblicità.
E cosa fa? Si inventa DoubleClick acquisita da Google e ancora oggi attiva all’interno del colosso.
Vorrei fargli mille domande, ma il tempo è tiranno e Angelika ci aspetta con la sua pitch session, per non parlare della mentoring dei mitici Steve ed Azmat.
E senza nemmeno rendermi conto come, il 30 è già arrivato. Un giorno un po’ libero per tutti noi, TVLP ci ha lasciato del tempo per organizzare meeting individuali.
Chi vuole può comunque scambiare idee con Steve ed Azmat, e in molti ne approfittiamo.
Gli incontri individuali con queste persone ti permettono di pensare al tuo progetto e guardarlo attraverso angoli che non pensavi possibili.
Condividere e dare indietro quando è possibile.
Questa è la lezione più importante.
[Simone – Marketcloud]