Biotech e cell therapy in Pennsylvania: Philadelphia, centro di innovazione biomedico mondiale
L’evoluzione di Philadelphia in hub di riferimento per le scienze della vita rende fondamentale un’azione di avvicinamento a vantaggio di progetti di ricerca congiunti e collaborazioni
La Pennsylvania, secondo Forbes, è la sesta economia più forte degli Stati Uniti e si colloca ai primi posti tra gli Stati americani per quanto riguarda l’innovazione nel settore delle bioscienze. Ciò è stato possibile grazie ad alcuni fattori, a partire dalla tradizione di ricerca genetica: la prima terapia genica approvata dall’ente regolatore per i prodotti alimentari e farmaceutici statunitense (Food and Drug Administration, FDA), infatti, è stata sviluppata qui. Inoltre, la forte presenza sul territorio di istituti di ricerca, università, aziende farmaceutiche e incubatori verticali per le scienze della vita, che offrono servizi di orientamento e networking, fa di quest’area un punto di riferimento a livello mondiale. Le realtà attive nell’ambito scienze della vita si possono suddividere in due sottosettori: farmaceutico e terapie avanzate e biotech.
Nell’area di Philadelphia hanno sede l’80% delle case farmaceutiche globali, quali Bayer, Gsk GlaxoSmithKline, Pfizer. Ciò ha contribuito a rendere Philadelphia il terzo hub in terapia genica e cellulare negli Stati Uniti nel 2020 e il settimo cluster biofarma negli Stati Uniti nello stesso anno, secondo GEN (Genetic Engineering and Biotechnology News). Tale leadership è stata riconosciuta anche dal fatto che Philadelphia ha ospitato la convention internazionale BIO nel 2019.
Questo ecosistema, chiamato anche “Cellicon Valley”, è alimentato da società che si occupano di accesso ai capitali, competenze aziendali e servizi di trasferimento tecnologico. Una delle più rilevanti è Life Sciences Greenhouses (LSG), società di investimento in capitale di rischio per le imprese del settore delle scienze della vita nella Pennsylvania centrale.
Inoltre, esistono programmi di sviluppo economico e tecnologico consolidati, tra cui il Ben Franklin Technology Partners (BFTP). Il Ben Franklin Technology Partners è un’iniziativa del Pennsylvania Department of Community and Economic Development ed è finanziato dalla Ben Franklin Technology Development Authority. Per oltre 31 anni, il BFTP ha fornito alle aziende, sia in fase iniziale che consolidate, finanziamenti, competenze tecniche e commerciali e accesso a una rete di risorse innovative.
Contestualmente, i servizi di consulenza e networking sono offerti da varie organizzazioni, tra cui Life Sciences Pennsylvania, un’associazione di categoria a livello statale per l’industria delle scienze della vita della Pennsylvania, che ha come obiettivo quello di supportare aziende di dispositivi medici, aziende farmaceutiche, organizzazioni di investimento, istituti di ricerca e favorire connessioni tra loro.
Finora, lo sviluppo e la produzione farmaceutica e di dispositivi medici, lo sviluppo di terapie cellulari/geniche ha prodotto nel 2020 4.900 posti di lavoro nel settore delle terapia cellulari e geniche, con una crescita del 35% rispetto all’anno precedente, secondo un report di ESI (Econsultin Solutions Inc.).
Le istituzioni leader nella ricerca sulla terapia cellulare e genica a Philadelphia sono l’Università della Pennsylvania (Penn), il Children’s Hospital of Philadelphia (CHOP) e il Thomas Jefferson University Hospital. L’University City Science Center di Philadelphia è uno dei principali incubatori di aziende di terapia cellulare e genica in fase iniziale, insieme ad altre realtà come ad esempio il B.Labs, che fa parte dell’ampia piattaforma di sviluppo del settore di scienze della vita di Brandywine, ed è guidato dal Pennsylvania Biotechnology Center (PABC). B.Labs è un incubatore per le scienze della vita che fornisce servizi per le start-up nelle fasi iniziali, per le imprese in rapida crescita e per quelle già affermate. B.Labs offre servizi, attrezzature e tecnologie all’avanguardia, nonché risorse e programmi specializzati, promossi dal PABC.
Tra le aziende di terapia cellulare e genica nate dalla Penn e dai suoi ospedali affiliati si ricordano Spark Therapeutics, Tmunity Therapeutics, Carisma Therapeutics, Cabaletta Bio, ReGenX Bio, Scout Bio e Passage Bio.
Alcune di queste nascono come spin-out dell’Università della Pennsylvania e del Children’s Hospital of Philadelphia come Spark Therapeutics, fondata nel 2013 e acquisita da Roche per 4,8 miliardi di dollari nel 2019. Un’altra è Imvax, spin-out della Thomas Jefferson University che lavora su un nuovo vaccino specifico per i pazienti in trattamento del Glioblastoma Multiforme (GBM).
La regione di Philadelphia ospita oggi più di 30 aziende di terapia cellulare e genica.