LE OPPORTUNITA’ IN SILICON VALLEY: INCUBATORI E ACCELERATORI PER STARTUP

La Silicon Valley è il posto per eccellenza dove le migliori startup innovative nascono e crescono fino a diventare grandi aziende, grazie a programmi di supporto e affiancamento per avviare nuove idee e farle decollare nella culla globale dell’innovazione

La concentrazione di startup e la loro crescita in Silicon Valley deriva dalla presenza di numerosi incubatori ed acceleratori sul territorio, che tramite la loro rete e i loro programmi riescono a sostenere idee di business e farle fiorire. 

Gli incubatori, infatti, sono organizzazioni che supportano le startup nello sviluppo delle loro idee di business, offrendo loro una gamma di servizi: spazi di lavoro e co-working dove confrontarsi con altre realtà, ricerca di fondi ed investitori, servizi di mentoring e networking. Di solito, tali organizzazioni hanno contatti con centri di ricerca, università, business school, grandi aziende. Chiedono una tassa di iscrizione per i loro programmi, che solitamente hanno una durata indefinita.

Invece, gli acceleratori si differenziano dal fatto che accettano, al loro interno, startup che hanno già mosso i primi passi rispetto all’incubazione e hanno bisogno di una spinta per accrescere la loro impresa. Offrono la stessa gamma di servizi degli incubatori, ma non chiedono tasse di iscrizione per i loro programmi, bensì una parte del capitale della startup (tra il 7% e il 10% circa) che prenderanno una volta che la startup diventi stabile sul mercato. I loro programmi hanno una durata definita, all’incirca dai 2 ai 4 mesi per le startup appena nate, dai 4 ai 6, per quelle più mature. 

Uno dei principali acceleratori, conosciuto a livello globale, è Plug&Play. Si tratta di una piattaforma internazionale, fondata nel 2006, che negli ultimi sedici anni ha messo insieme più di 35.000 startup e oltre 500 realtà fra venture capital, università e agenzie governative. Ha la sua sede principale in Silicon Valley, ma conta più di 40 uffici in più di 20 Paesi. Tra le storie di successo più conosciute in cui l’acceleratore ha investito ci sono Dropbox, Paypal, Google

I programmi di accelerazione per startup di Plug&Play sono verticali, cioè suddivisi per settore, come ad esempio agritech, fintech, salute, energia, vedono l’accesso alle startup in tutte le fasi, non solo in quella iniziale. Offrono il supporto di investitori esperti in venture capital e di mentor, aiuto all’internazionalizzazione, l’accesso al co-working nella loro sede in Silicon Valley e agli eventi di networking, e non prevedono la partecipazione azionaria dell’acceleratore nelle startup.

Un altro importante acceleratore per startup, è Berkeley Skydeck, nato nel 2012 dall’Università della California e che ospita circa 300 startup all’anno grazie ai suoi programmi, basati sullo stato di avanzamento delle startup. 

Lo SkyDeck Accelerator Program, per esempio, si basa sulla selezione di circa 20 startup ogni 6 mesi, che avranno la possibilità di ricevere 200.000 dollari di investimenti dal fondo Berkeley SkyDeck.  Il Fondo è uno dei più attivi investitori di seed capital della Bay Area, avendo effettuato oltre 130 investimenti in 3 anni. A questo programma possono partecipare anche fondatori di startup al di fuori degli Stati Uniti.

SkyDeck organizza programmi per startup in ogni settore, ma è attento soprattutto a tecnologia dell’informazione (IT), digital health e scienza in generale. Per settori specifici, organizza programmi ad hoc, quali Bio Track per il biotech e le scienze della vita, Chip Track per i semiconduttori, Aereo-Astro Track per l’aerospazio e Crypto Track per la finanza decentrata.

Y Combinator, oltre ad essere un acceleratore, è un fondo per startup e dal 2005 ha investito in più di 3.000 aziende. Organizza, due volte l’anno, un programma di 3 mesi ,al termine del quale gli startupper presentano il loro pitch agli investitori invitati durante i Demo Days. Una volta finito il programma, le startup entrano nella community degli Alumni, che finora conta circa 7.000 startup.

YCombinator investe circa 500.000 dollari in ogni startup che partecipa ai suoi programmi, in due tranche: 125.000 dollari in cambio del 7% della startup e 375.000 dollari senza clausole

YCombinator accetta nel suo acceleratore startup di tutti i settori, anche se si focalizza principalmente su realtà che si occupano di software, startup tech. Tra le aziende più famose su cui ha investito, Airbnb, Ginko Bioworks.

Infine, 500 Global è una società di venture capital e si occupa anche di accelerare startup dal 2010. 500 Global ha supportato più di 2.500 aziende operanti in 77 Paesi e i loro uffici sono dislocati in 15 Paesi, tra USA, Asia, Medio Oriente, America Latina ed Europa.

Offre un programma di 4 mesi per startup in fase iniziale e accetta candidature tutto l’anno. L’investimento iniziale che ottengono è di 150.000 dollari, in cambio della partecipazione del 6%. C’è una tassa di iscrizione di 37.500 dollari, deducibile dall’investimento iniziale. 

500 Global accetta startup provenienti da tutti i settori, tra i quali quello tecnologico, intelligenza artificiale e media.