Ecosistemi dell’innovazione: Cosa succede in Silicon Valley?
Per farvi conoscere ancora meglio le attività che dal 2015 stiamo facendo in Silicon Valley e gli scambi avviati per l’Emilia-Romagna, intervistiamo Irene Mengozzi di Lombardstreet (da Menlo Park) e vi proponiamo qualche riflessione sui temi più rilevanti del mondo startup e investimenti.
Inauguriamo questo nuovo appuntamento con una panoramica sulla situazione attuale degli investimenti in Silicon Valley.
Che cos’è, dunque, cambiato in questo momento, vista la situazione dei mercati e cosa cambia per chi vuole fare esperienze in Silicon Valley?
È cambiato molto, meno di quanto temuto, ma comunque è molto importante tenere d’occhio la situazione.
Nel 2020 ci si aspettava un tracollo a causa della pandemia, invece i mercati – dopo qualche mese di attesa – hanno tenuto abbastanza bene.
Nel 2021 addirittura sono stati battuti tutti i record in termini di investimenti, capitale raccolto da VC firm, valutazioni, unicorni e IPO.
Nel 2022 c’è stata una battuta d’arresto, in qualche modo attesa, anche se meno forte del previsto, dal momento che il ritmo del 2021, sarebbe stato insostenibile in ogni caso. Diciamo che la situazione si è normalizzata, perlomeno per l’early stage, mentre late stage ha pagato di più il prezzo della situazione internazionale.
Il settore dell’hospitality, come prevedibile, è quello che ha accusato il colpo più forte per la pandemia e tutte le sue conseguenze.
Tutti i business che si occupano di servizi diretti alla persona (come parrucchieri, estetisti…) hanno avuto un grosso calo delle entrate (ma sono settori su cui non si investe normalmente dal punto di vista dei VC). Biotech, pharma, delivery di tutti i tipi sono, sicuramente, i settori che sono cresciuti di più negli scorsi anni.
Anche tutto ciò che ha permesso di “remotizzare” i servizi precedentemente “in person” è diventato estremamente rilevante: si pensi a Zoom, o Hopin, o i tool per fare visite mediche online.
Per chi cerca capitale in Silicon Valley oggi la ricerca è diventata un po’ più complicata.
Oggi sicuramente i VC sono più cauti, sia in termini di valutazioni, sia in termini di traction, rispetto al 2021. Inoltre, tutto sta tornando sempre di più in presenza: se prima si poteva chiudere un Seed round quasi esclusivamente su Zoom, oggi diventa più difficile.
Anche il networking è cambiato: è un po’ più difficile di prima. Ad esempio ricominciano ad essere organizzati gli eventi, ma spesso non vengono pubblicizzati, se non tramite il passaparola informale: questo perché si preferisce avere meno persone chiuse in una stessa location, ma con profili estremamente qualificati. È più difficile oggi trovare eventi interessanti su Eventbrite, tutto gira all’interno del proprio network. E per chi viene da fuori può essere più complicato “entrare”.
Un cambiamento in positivo per chi ha un piede in Silicon Valley e uno in Emilia-Romagna: è il consolidamento delle relazioni da remoto. Una volta che si è fatta una conoscenza di persona, è molto più normale portarla avanti tramite call o email, più di prima almeno. Quindi, una volta che si sono aperte le relazioni di persona, sicuramente è più fattibile la loro continuazione da remoto.
Ma questo lo vedremo meglio la prossima volta, intanto vi lasciamo il video di questa chiacchierata per approfondire un po’ i temi di questo articolo