Mindset Program 2022: Fase B, conosciamo da vicino i partecipanti. E’ la volta di eSteps

Continuiamo a conoscere le startup partecipanti al Mindset Program 2022 che partiranno per San Francisco. Lo faremo con brevi interviste ai loro fondatori.

Oggi presentiamo Nidhal Louhichi, founder e CEO di eSteps, startup accreditata dall’Università di Bologna, che ha implementato un dispositivo medico che, grazie all’intelligenza artificiale e al telemonitoring, controlla la disabilità degli arti inferiori e si prefigge come obiettivo di contrastarne l’aumento. 

Innanzitutto, ti chiediamo brevemente di presentare te e il tuo progetto, su quale innovazione si basa e a che settori si rivolge.

Sono un ingegnere biomedico che si occupa dell’analisi della biomeccanica del corpo umano, realizzata presso l’Università di Bologna, l’Università di Chicago e la Wharton University. Grazie alla mia origine, mi sento come un ponte tra due mondi, due culture e due prospettive. Sono affascinato dagli ambienti multiculturali per la loro dinamicità.

Grazie alla mia esperienza prima come ricercatore e poi come imprenditore, ho avuto l’opportunità di mettermi alla prova a livello internazionale e di partecipare come relatore alle principali conferenze di settore.

Oggi sono CEO e fondatore di eSteps Inc, per cui lavoro continuamente per migliorare le mie capacità in questi ruoli. eSteps si occupa di contrastare la progressione della disabilità nei pazienti affetti da malattie croniche con un dispositivo medico intelligente autonomo che raccoglie dati automaticamente e in tempo reale con algoritmi di intelligenza artificiale.

Cosa ti aspetti da questa esperienza in Silicon Valley?

Da questa esperienza ci aspettiamo di fare solide connessioni con innovatori del settore healthcare, come founders, investitori e medici propensi a soluzioni tech. Imparare strategie di automatizzazione e crescita esponenziale e come gestire questo tipo di scalabilità. Ultimo, ma molto importante, validare eSteps in un contesto internazionale e ambizioso come la Silicon Valley.

Progetti per il futuro?

Abbiamo progetti per il futuro molto ambiziosi: abbiamo già creato una sede dell’azienda in Delaware e con questa esperienza valuteremo se la Bay Area sarà un’altra nostra base americana, visto che il nostro mercato primario sono gli Stati Uniti. 

Per il nostro futuro non tanto lontano, prevediamo una dual company strutturata in tre continenti con team sales e marketing in US e con una soluzione digital biomarker accessibile e adottata quotidianamente da ogni paziente affetto da malattie neurodegenerative. Tale soluzione potrebbe essere utilizzata per la terapia riabilitativa, dai medici, e applicabile anche in altri ambiti quali la sicurezza dei lavoratori e il settore moda.