[Giorno 7] La giornata più intensa, importante ed emozionante

“Qualunque fiore tu sia,
quando verrà il tuo tempo, sboccerai.
Prima di allora
una lunga e fredda notte potrà passare.
Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò sii paziente verso quanto ti accade
e curati e amati
senza paragonarti
o voler essere un altro fiore,
perché non esiste fiore migliore di quello
che si apre nella pienezza di ciò che è.
E quando ciò accadrà,
potrai scoprire
che andavi sognando
di essere un fiore
che aveva da fiorire.”

– Daisaku Ikeda –

Tocca a me l’arduo compito di raccontarvi la giornata più intensa, importante ed emozionante delle nostre due settimane in Silicon Valley.

Oggi presentiamo le nostre startup e le nostre visioni del futuro davanti a tre straordinari investitori. E lo facciamo alla “Silicon Valley way”: 6 minuti di pitch, 4 minuti di domande, 4 di non-rebuttal feedback.

Piccola nota a margine: non possiamo sforare con i tempi. In 240 secondi dobbiamo incuriosirli ed allo stesso tempo rendere chiaro ogni aspetto del nostro business.

Ok, adesso aggiungete che le persone che abbiamo davanti hanno portato al successo decine e decine di aziende, sparate letteralmente da zero alla stratosfera.
Poi metteteci anche che in questi minuti analizzeranno ogni singola parola che uscirà dalla nostra bocca.
Ora forse potete capire lontanamente il mio stato d’animo.

Anche in sala tra i miei “compagni di viaggio” vedo delle facce tese. Nonostante tutto questo, non sono intimorito, anzi. Conosco le grandi potenzialità di ognuno di loro e so già che ne usciremo vincitori.

Dieci minuti prima di partire, decido che è forse il caso di dare un’ultima controllata alle slide con uno dei nostri incredibili advisor, Chris Burry.
Di comune accordo e con il sorriso sulle labbra, cambiamo completamente la presentazione. Don’t try this at home, mi raccomando.

 

Nonostante il piccolo fuori programma, tutti i nostri pitch sono straordinari. Gli investitori sono interessatissimi e ci sono anche domande dal pubblico in sala.

Un plauso particolare a Nicola che lascia letteralmente tutti a bocca aperta.

Italia batte USA 10 a 0.
I fiori sono sbocciati.

[Luca Domeniconi]