Incubator Program, day 2: nel cuore della Silicon Valley

[L’articolo di oggi è scritto da Francesco Baruffi di Democenter-Sipe]
- non importa che tu sia un educational program, un acceleratore d’impresa o un incubatore; la cosa importante è che tu abbia una mission molto chiara; i modelli di business possono cambiare anche molto rapidamente.
- le sponsorship delle imprese possono rendere il modello di business di un incubatore sostenibile e profittevole;
- 20.000 metri quadri – se sei bravo – possono non essere sufficienti.
- se sei Apple e lanci un open bar ( il primo al mondo – forse – di una lunga serie ) anche il caffè espresso lo sai fare bene – parola di un Italiano ;)
- nei settori maturi come il medtech, dove il livello di sofisticazione è elevato e una conoscenza diretta del mercato è indispensabile per produrre tecnologie scalabili e di successo, la durata dei programmi di supporto alle startup può essere anche molto lunga ( 3 o più anni ): “I tre mesi di un programma di accelerazione standard sono inutili”
- @Laura Aldrovandi – Fondazione Democenter e Tecnopolo di Mirandola: si puo’ fare ;-)
- la presenza fisica in Silicon Valley anche da parte di istituzioni pubbliche è importantissima per “annusare direttamente i trend e il cambiamento” e per supportare fattivamente le startup;
- perché non provarci anche noi portando il programma Emilia Romagna in Silicon Valley “to the next level” ( come direbbe @Irene Mingozzi :-) );

- per creare community vibranti il networking è importantissimo;
- uno spazio di coworking è indispensabile per favorire la costruzione di relazioni;
- “2 min pitch and meetup are the new goals of Emilia Romagna Region’s accelerators and incubators” :)