Seconda settimana di Mindset: si riparte da Galvanize
Galvanize, incubatore di San Francisco è ormai il quartier generale della spedizione emiliano-romagnola. In cattedra, ancora una volta, c’è Chris Burry.
Gli argomenti principali della mattinata sono: come raccogliere fondi in Silicon Valley, termini e condizioni a cui devono sottostare le società e come costituire una controllata.
Dopo una breve pausa pranzo, riparte la formazione. E’ il momento di Majda Barazzutti che fa parte di Valla & Associates uno studio di avvocati specializzato in internalizzazioni.
Majda ha spiegato come si deve strutturare un’azienda negli States, vantaggi e svantaggi e come ottenere i permessi per poter esercitare.
In poche parole, come fare business negli Stati Uniti.
Finito l’incontro, gli imprenditori si sono messi in cammino per raggiungere la sede di San Francisco di Google.
Ad attenderli c’era Matt Hallal, Head of Industry – Business Acquisition at Google un dipendente della prima ora che ha spiegato quanto la società è cambiata nel tempo, gli errori ed i successi ottenuti, quale mission e quale vision i fondatori hanno inculcato nel dna dell’impresa e come è mutato.
Terminato l’intervento e la visita alla sede di Google, ad attendere le startup c’e un pullman che porta gli innovatori al consolato italiano di San Francisco dove hanno potuto parlare e conforntarsi con il console.
Per gli innovatrori emiliano-romagnoli, la giornata si è conclusa con un aperitivo presso la Business Association Italy America (BAIA), un’associazione senza scopo di lucro che favorisce iniziative imprenditoriali promosse da operatori italiani e americani e, in particolare, facilita i rapporti tra il sistema produttivo e della ricerca italiano e attori economici basati negli USA