Si consolida il legame tra Regione Emilia-Romagna e il Massachusetts Institute of Technology di Boston.

Solo qualche giorno fa la sigla del protocollo d’intesa per avviare uno studio di fattibilità volto ad aprire una sede del Senseable City Lab del MIT nel Tecnopolo Manifattura di Bologna a partire dal 2025; in questi giorni la missione istituzionale a Boston guidata dall’assessora regionale all’Università, Ricerca e Agenda Digitale, Paola Salomoni, per visitarne i laboratori e partecipare al Forum on Future Cities, organizzato sempre dalla prestigiosa Università americana.

Due gli obiettivi del viaggio: stringere ulteriormente i rapporti e confrontarsi a livelli internazionali su temi strategici come la lotta al cambiamento climatico e il raggiungimento della neutralità carbonica.

La delegazione – che oltre dalla Regione è formata da rappresentanti dell’Università di Bologna, ART-ER, Cluster ER Build e Cluster ER Greentech – ha visitato oggi i laboratori del Senseable City Lab del MIT a Cambridge, Massachusetts.

Laboratorio di ricerca omni-disciplinare di prestigio internazionale, così come l’Università a cui appartiene, sempre ai vertici del ranking mondiale, svolge la sua ricerca sull’interazione tra città, persone e tecnologie, esplorando il modo in cui la diffusione dei dispositivi digitali e delle reti di telecomunicazione stanno influenzando l’ambiente urbano.

Attivo da 20 anni, ha avviato nel tempo collaborazioni con dozzine di istituzioni, aziende, fondazioni ed enti pubblici in tutto il mondoOra è la volta della Regione Emilia-Romagna.

Il laboratorio fa parte del Dipartimento di Urban Studies and Planning del MIT e il suo lavoro si focalizza su pianificazione urbana, architettura, design, ingegneria, informatica, scienze naturali ed economia, per catturare la natura multidisciplinare dei problemi urbani e fornire ricerca e applicazioni che consentano di migliorare la vita dei cittadini.

L’oggetto della ricerca, che la Regione avvierà con Senseable City Lab, si concentrerà sulle ‘smart technologies’ per la pianificazione del territorio e lo studio delle infrastrutture cittadine diretto alla resilienza ai cambiamenti climatici, basato sull’uso di sensori e raccolta dati.

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